martedì 10, mercoledì 11 e giovedì 12 giugno ore 21,00 – entrata libera
liberamente tratto da “Il Concerto” di Radu Mihaileanu.
regia e coreografie Luciana Lusso Roveto
con Matteo Bifulco, Simona Bracchetti, Alessandra Cavallari, Claudia Cardinali, Irene Cogliati Dezza, Giacomo Curti, Martina D’Alonzo, Andrea De Dominicis, Mario Focardi, Claudio Galassi, Samantha Grande, Lavinia Grizi, Yana Harizanova, Luarda Nezha, Giordano Novielli, Chiara Pistorello, Manuel Rufini, Rita Sangez, Claudio Sinibaldi, Giuseppe Villa.
Movimenti d’orchestra | Claudio Galassi
Costumi | Elisa Tricoli
Oggetti di scena | Francesca Proietti
Locations, montaggio materiali repertorio | Claudio Sinibaldi, Francesca Proietti
Light designer | Fabrizio Cicero
Ufficio stampa | Sara Picardo
Lo spettacolo è realizzato nell’ambito del Progetto “Il Superdiverso”, sostenuto da Roma Capitale, Dipartimento Politiche Sociali e Salute, e vedrà in scena gli attori e danzatori della compagnia integrata Superdiverso.
“L’orchestra è un mondo. Ognuno contribuisce con il proprio talento. Per il tempo di un concerto siamo tutti uniti e suoniamo insieme, nella speranza di arrivare all’armonia.”
Nell’agosto del 1991, all’orizzonte della costa adriatica fece la sua apparizione fantasmagorica una nave con un carico umano di dimensioni bibliche. Mai nella storia del dopoguerra si era vista una fuga collettiva di quelle dimensioni. Dopo alcuni giorni di permanenza in Italia i passeggeri di quella nave furono rimpatriati in massa nel loro Paese: un Paese dove la religione ufficiale era l’ateismo.
Lì un direttore d’orchestra veniva licenziato all’apice della sua carriera perché si era rifiutato di espellere dalla sua orchestra tutti i musicisti che professavano una fede religiosa (cattolici, musulmani, ebrei). Circa vent’anni dopo lavora ancora nello stesso teatro ma come uomo delle pulizie. Una sera mentre tirava a lustro l’ufficio del direttore si impadronisce di un fax che invita la nuova orchestra ufficiale a suonare a Roma.
Il Progetto Superdiverso nasce nel 2002 grazie alla collaborazione tra l’Ass. Cult. DMA e il 5° Dipartimento del Comune di Roma. Dopo 8 anni, nel 2010, dall’Associazione si è costituita una Cooperativa Sociale dal nome appunto Superdiverso.
L’idea portante del progetto è la collaborazione tra aspiranti attori e danzatori con e senza disabilità e professionisti nei campi del teatro, della danza, della musica, del cinema.