martedì 15 aprile 2014 ore 21,00
una produzione Rossosimona
con | Peppino Mazzotta
testo | Igor Esposito
musiche inedite e progetto sonoro | Massimo Cordovani
disegno sonoro | Andrea Ciacchini
disegno luci | Paolo Carbone
scene | Angelo Gallo
costumi | Rita Zangari
regia | Peppino Mazzotta
organizzazione e distribuzione | Monica Vicinanza
Peppino Mazzotta, vincitore del premio dell’Associazione Critici Teatrali 2011 e del premio Annibale Ruccello 2012, volto dell’ispettore Fazio nella serie tv Il commissario Montalbano, sarà al Teatro Quarticciolo eccezionalmente la sola sera del 15 aprile con Radio Argo.
Lo spettacolo, scritto da Igor Esposito, diretto e interpretato da Peppino Mazzotta, è incentrato sulle vicende degli Atridi precedenti e successive alla guerra più conosciuta e celebrata nella storia dell’umanità: la guerra mossa dagli Achei contro la città di Troia.
Il sacrificio di Ifigenia da parte del padre Agamennone per consentire all’esercito di partire per la guerra. L’assassinio di Agamennone e della sua schiava Cassandra da parte della moglie Clitennestra e del suo amante Egisto; la vendetta di Oreste, unico figlio maschio di Agamennone, che si abbatte sulla mamma Clitennestra e su Egisto.
Una voce, sola, catturata da un microfono e lanciata nella notte vaga di ripetitore in ripetitore alla ricerca di orecchie che vogliano sentirla; una voce come il fuoco impetuoso e affannato che rimbalzò da Troia fino ad Argo, su valli, colli e montagne, per annunciare, a occhi che volessero vedere, il ritorno vittorioso della flotta Greca.
Una voce nel cuore della notte, desolata, impotente, che tiene compagnia a chi non riesce a dormire. Un suono modulato e amplificato che dà corpo a una voce. Una voce che si fa suono e si mescola ad altri suoni, che “voce” non sono, per evocare altre voci, altri corpi, altri suoni. Una voce che si fa carico della memoria; preoccupata che il ricordo si sbiadisca perché la memoria è una gatta che non si affeziona a nessuno e all’improvviso può scomparire e lasciarci orfani. E l’unico modo per trattenerla è cercare di rendere il ricordo sempre nuovo e autentico.
sconsigliato ai minori di 14 anni
Peppino Mazzotta
Dopo lo spettacolo Illuminato a morte, Peppino Mazzotta è alla sua seconda regia teatrale con lo spettacolo Radio Argo.
A teatro ha lavorato come attore con Toni Servillo Tartufo, Francesco Saponaro Aspettando Godot, A causa mia, De Ira, Requiescat, Alè Alè Cita, con Andrea De Rosa Il Decimo Anno, Cristina Pezzoli Tomba di Cani, La Celestina, Medea, Carlo Cerciello ‘Nzularchia, Francesco Suriano L’Arrobbafumu, A cascia ‘nfernali, Gigi dall’Aglio Molto rumore per nulla, Giulio Cesare, Liliom, Scaparro Memorie di Adriano, Franco Però L’agnello del povero ed altri.
Per il cinema ha lavorato come attore nei film di Mario Martone Noi credevamo, di Gennaro Nunziante Cado dalle nubi, di Ivano De Matteo Niente di personale, di Andrea Papini La misura del confine e La velocità della luce, di Francesco Suriano Il pugile e la ballerina, dei fratelli Frazzi Certi bambini, di Umberto Marino Sant’Antonio da Padova, di Wilma Labate Domenica, di Stefano Incerti Prima del tramonto.
Per la televisione è il volto dell’ispettore Fazio nei film de Il commissario Montalbano.
Ha vinto diversi premi come miglior attore: Prima Fila – Salvo Randone 2003, Film Lab Festival 2005, Corto Viterbo 2007, Inventa un film 2007 (Lt), Il giardino dei corti 2007 (Av), Maremetraggio 2008 (Ts).
Ha vinto il Premio nazionale associazione critici di teatro 2012 e Premio Annibale Ruccello 2013 per Radio Argo.
ECCE HOMO, premiato come migliore cortometraggio al festival Cine Circolo Romano, è la sua opera prima come regista cinematografico.