venerì 23 e sabato 24 maggio ore 21,00
Passeggiata di Salute
(mise en espace)
di Nicolas Bedos
traduzione a cura di Monica Capuani
con Geppi Cucciari e Filippo Pagotto
regia Veronica Cruciani
allestimento scenico Barbara Bessi
luci Giuseppe Falcone
Comica, scrittrice, conduttrice televisiva e attrice, è in arrivo al Teatro Quarticciolo per soli due giorni Geppi Cucciari, tanto amata dal pubblico da non avere bisogno di grandi presentazioni. Il 23 e il 24 maggio in anteprima nazionale darà vita ad una mise en espace di un testo mai presentato in Italia, tradotto da Monica Capuani, per la regia di Veronica Cruciani.
Passeggiata di salute è una commedia divertente e dolente al tempo stesso. Un uomo e una donna su una panchina si divertono, si piacciono, si desiderano. Lei gli dirà: ti amo. Lui vorrebbe dire: anch’io. Solo che la loro panchina si trova nel giardino di una centro psichiatrico.
Dove è la verità al di là dei loro rispettivi deliri, dei loro errori patologici, dei loro tortuosi e deformati ragionamenti, delle loro percezioni turbate dalla malattia mentale?
Così ne parla la regista Veronica Cruciani: “L’autore ci fa vivere con leggerezza e profondità una storia sentimentale avvincente e sorprendente, facendoci provare tutta la difficoltà ad affidarsi, confessare ed amare, sgangherati e teneri, questo uomo e questa donna dei nostri tempi ci portano a conoscere tutti coloro che non ci hanno amato e che continuano a non farlo”.
E ancora ci racconta l’interprete Geppi Cucciari: “Ho scelto questo testo di drammaturgia contemporanea insieme a Veronica per misurarmi con temi e atmosfere molto diversi da quelli esplorati finora. Sulla follia e sull’amore è stato scritto tanto, questo testo di Bedos lo fa in un modo delicato, lucido e illuminato. Dare vita in teatro a una donna così diversa da me è una delle tappe del percorso artistico che desidero fare. E poi oggigiorno, mettere in scena un testo francese, è molto chic. E charmant. E io volevo essere queste due cose: chic e charmante”.
Passeggiata di salute è stato visto a Parigi qualche anno fa, nella sua prima messa in scena, dalla traduttrice Monica Capuani. Nicolas Bedos – drammaturgo, regista, attore e figlio di un grande attore – lo ha scritto per la sua amica Mélanie Laurent, che non aveva mai fatto teatro. A colpire la Capuani è stato il suo linguaggio così attinente a quello della realtà, al contrario di tanto verboso teatro francese. I due personaggi parlano la lingua della seduzione, delle schermaglie amorose, delle nostre nevrosi quotidiane. Dichiara la Capuani “Ho deciso di tradurlo perché – come sempre quando intraprendo a mio rischio e pericolo una traduzione teatrale – avrei voluto vederlo approdare sui palcoscenici italiani. Desiderio che stavolta, per un piccolo miracolo, si realizzerà”