25 settembre, ore 18
LIBER LIBERANTI fiabe e favole dal carcere
con le detenute attrici della C.C. Rebibbia Femminile e con la partecipazione straordinaria di Michela Cescon
un progetto Mast- Officina delle Arti diretto da Francesca Rotolo
commento musicale Renée Garaventa
testi a cura di Loredana Ferraro e della tradizione fiabesca classica e contemporanea
collaboratrice al progetto Paola Iacobone
LIBER LIBERANTI fiabe e favole dal carcere, con le detenute attrici, la regia di Francesca Rotolo e con la partecipazione straordinaria di Michela Cescon, è il risultato di un anno di laboratorio che per molte detenute è cominciato con l’avvicinamento al racconto con il libro, con la libera fantasia proprio nel carcere che è il luogo della negazione di ogni libertà, anche di fantasticare.
Accanto ai Tre porcellini, Cenerentola, alle filastrocche di Rodari e alle fiabe dei Fratelli Grimm lette e interpretate dalle detenute, Michela Cescon legge le fiabe e filastrocche scritte da alcune di loro facendosi portavoce di chi chiede rispetto e dignità per coloro che hanno sbagliato e, per questo, stanno pagando duramente.
“LIBER LIBERANTI propone di pensare alla cultura in carcere come necessaria opportunità di riflettere su di sé, sul rapporto con i propri figli lontani, sul proprio futuro dopo la scarcerazione. I libri sono uno strumento potente per costruire un futuro di libertà. E le fiabe sono l’origine di tutti i libri. I più antichi. Cenerentola ha migliaia di anni e si trova in tutte le culture dall’Occidente alla Cina. Basta Cenerentola a liberare una donna dal rischio di tornare a delinquere? Rispondo – aggiunge la regista – con le parole di una ex detenuta: ‘Sono entrata e uscita da là dentro tante volte che ormai non speravo più di salvarmi. Poi, per caso, ho cominciato a leggere e fare teatro in carcere. Ho capito a cosa poteva servire la libertà. E ho cambiato vita, per sempre’. Sarà un caso unico? Le statistiche dicono il contrario. La cultura in carcere abbassa di molto il tasso di recidiva criminale.
“Ho accolto – spiega Ida Del Grosso, Direttore Reggente Casa Circondariale Femminile Roma Rebibbia – con entusiasmo il progetto LIBER LIBERANTI, perché credo fortemente nella valenza educativa e pedagogica della letteratura per l’infanzia. La lettura a voce alta crea un legame invisibile: quando la madre è detenuta e incontra il figlio nei ristretti tempi e luoghi concessi per il ‘colloquio’, allora la favola può ampliare gli spazi, dilatare i tempi, abbattere i muri e trasportare entrambi in un dimensione altra e profonda, in cui lasciando spazio alla fantasia, il colloquio possa diventare incontro vero e profondo senza tempo.”
Il Progetto, vincitore del Bando “Io Leggo” promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, è stato scelto dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti come eccellenza culturale del 2016 e così inserito nel Volume Lazio Creativo – giovani creativi under 35. Lo stesso riceve una lettera di merito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
si ringraziano
la Direzione, l’Area Educativa e la Polizia Penitenziaria di C.C. Rebibbia Femminile
Biglietti
Intero 10€ – Ridotto 8€ (over 65, under 24)