giovedì 19 giugno ore 18,30 | Biblioteca Quarticciolo
Editoria & Spettacolo è lieta di invitarvi
alla presentazione di
Teatro I
Hotel
Cuore blu
Lontano lontano
Abbastanza sbronzo da dire ti amo?
Sette bambine ebree
di
Caryl Churchill
curatrice
Paola Bono
Ne parlano con la curatrice, Giorgina Pilozzi, operatrice culturale, regista e co-traduttrice di Hotel; Sylvia De Fanti, attrice e e co-traduttrice di Hotel, che leggerà brani dei testi di Caryl Churchill.
Altrove riconosciuta come drammaturga di prima grandezza, Caryl Churchill rimane in Italia scandalosamente poco nota al grande pubblico, ma apprezzata – verrebbe da dire, appassionatamente – da chi ama, studia, pratica il teatro. La sua produzione include decine di testi per la radio, la televisione, il palcoscenico – un mutevole caleidoscopio e insieme un coerente riproporsi di temi, una straordinaria capacità di reinventarsi e reinventare il linguaggio e la scrittura del teatro, mantenendo una tensione civile e politica che illumina a volte quasi profeticamente le questioni più dure del presente. Far conoscere il suo lavoro è lo scopo di questo volume, il primo di una serie a lei dedicata: la scelta di non procedere cronologicamente, partendo invece da una selezione tra le opere degli ultimi vent’anni, ha voluto privilegiare un punto particolarmente alto della sperimentazione formale e del vigile sguardo sul mondo di Churchill, del suo mirare a un teatro che sia “non normale, non rassicurante” – come recita il titolo di un suo intervento giovanile. La sfida non facile che la scrittura drammaturgica deve affrontare secondo Churchill è pensare un teatro che attraversi i confini dati per muoversi nel territorio della trasgressione, che sia “come musica nel ripresentarsi di temi diversi, nei cambiamenti di ritmo, nei conflitti e nelle armonie” – un teatro al tempo stesso politico e poetico. È opinione diffusa che sia riuscita a vincere quella sfida, alzando costantemente e senza cautele la posta dell’immaginazione, come testimoniano le lodi quasi reverenti che le vengono dal mondo del teatro, in Gran Bretagna ma anche in Germania o negli Stati Uniti; e come confermerà la lettura dei testi proposti qui.
Editoria & Spettacolo – collana “percorsi”
Paola Bono ha insegnato a lungo presso il Dams dell’Università Roma Tre. Affascinata dalle trasformazioni di storie, temi, figure, attraverso secoli, culture e mezzi espressivi, appassionata di teatro, letteratura e didattica, attiva nel femminismo italiano e internazionale, curiosa di viaggi e paesi lontani, cerca di tenere insieme i suoi diversi amori. Negli anni ha vissuto, studiato, fatto ricerca e insegnato negli Stati Uniti, in Scozia, Australia, Nuova Zelanda; fa parte dalla fondazione della Società delle Letterate, è stata nella redazione delle riviste DWF e European Journal of Women’s Studies; tra le sue numerose pubblicazioni, saggi sul teatro elisabettiano e sulla drammaturgia inglese contemporanea e (con M. Vittoria Tessitore) un ampio studio sulle molte versioni de Il mito di Didone (Milano, 1988). Per Editoria & Spettacolo cura la collana di saggistica e testi teatrali “disseminazioni”.