da venerdì 15 novembre a domenica 1 dicembre
fotografie della marcia delle donne di Ostia contro il femminicidio
ideazione Daniela Taliana per Associazione Spazi all’Arte
foto di Jone Pierantonio, Gabriella Grieco, Daniela Taliana, Edoardo Lomazzi, Matteo Abati, Vera Marchetti
ingresso gratuito
la mostra è visitabile nei giorni di spettacolo e negli orari di apertura della biglietteria
Donne per raccontare altre donne. Immagini fissate nel tempo da obiettivi diversi, uniti nell’intento di raccontare con i propri scatti la manifestazione Mai Più, organizzata a Ostia il primo Giugno 2013 dall’Associazione Punto D e dalla donne del municipio X di Roma. Le fotografie, a cura di Jone Pierantonio, Gabriella Grieco, Daniela Taliana, Edoardo Lomazzi, Matteo Abati e Vera Marchetti vogliono descrivere i volti, gli artisti, gli uomini e le donne che il primo giungo scorso hanno percorso le strade del litorale per il rispetto e la parità di genere, per dire basta alla violenza maschile sulle donne e al femminicidio.
“Un corteo – afferma Manuela Campitelli, presidente Associazione Punto D – che ha rivendicato l’esigenza di ripartire dalla strade e dai territori, dalle loro esigenze e dalle loro mancanze, con un occhio rivolto alla cultura e uno ai servizi. Non c’è prevenzione senza iniziative di sensibilizzazione, nelle aule come nelle strade, per far emergere il sommerso della violenza domestica. Un corteo sui trampoli e senza paura, che ha legato le strade con un nastro rosso. Per dire eccoci, oggi siamo qui, domani in altre città. Facciamo rete, perché la violenza sulle donne è una sconfitta per tutti”.
Rassegna No More
No more, che vuol dire mai più: mai più violenza maschile sulle donne, mai più femminicidio, mai più discriminazione di genere. No more, dalla Convenzione nazionale contro la violenza maschile sulle donne, è un grido spontaneo, che dopo i casi di femminicidio avvenuti nel Municipio X è diventato ancora più forte sul nostro territorio, e ha coinvolto associazioni, scuole, terzo settore e cittadini e cittadine.
La rassegna amplia il raggio dell’esperienza al femminino, al corpo e al ruolo femminile, alla lotta per l’emancipazione, alla tenacia della denuncia, al rapporto con l’universo maschile, attraverso proposte artistiche variegate, godibili ed estremamente intense, e momenti formativi e di confronto assembleare. Si racconteranno le donne e la differenza di genere attraverso la musica, il teatro, la conferenza buffa, la danza contemporanea, il cinema, la fotografia e le arti visive.
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