dal 19 febbraio all’11 marzo, dalle 10.00 alle 17.00
(la mostra sarà visitabile dalle ore 10.00 alle ore 17.00, salvo attività di spettacolo o laboratoriali in corso. Tel. 06/5814176)
opere di Claudia Bellocchi
L’esposizione Inquieta Imago nasce dallo studio che l’artista Claudia Bellocchi ha svolto sul tema della follia. Se la follia è una condizione umana come lo è la ragione (Basaglia), essa dovrebbe essere avvicinata recuperando il suo sembiante originario, senza cioè che venga stigmatizzata e relegata negli ambiti dell’esclusione sociale.
“L’uomo non ha verità che nell’enigma del folle che è o che non è” (Foucault); l’artista, la follia e la sua opera come contemplazione dell’enigma, la cui risposta altrettanto enigmatica, è essa stessa verità ma di una realtà altra che va al di là dell’apparenza del mondo sensibile e degli schemi sociali.
Claudia Bellocchi con Inquieta Imago esprime la sua ricerca sulla follia con 10 opere di grande formato (cm 80×120 ad olio su papel misionero) ed un testo poetico; immagini e parole accompagnate dalla presentazione di Sarina Aletta che armoniosamente ed altrettanto poeticamente traduce il viaggio visionario dell’artista.
Follia: provocazione o confessione? Inquieta Imago dell’artista ma anche dello spettatore?
Come sostiene Sarina Aletta: “Quando l’impulso irresistibile del gesto svela abissi tormentati dell’anima dove bellezza e orrido lottano in passionale amplesso. Quando il colore irrompe magnifico e cruento a rivelare maschere emblematiche di un tempo mostruoso,è ora che lo “spettatore”, coautore inconsapevole, irrompa in quel corale immaginario che, nel guardare e nel sentire, completi un’Opera Profetica d’Artista.”
Info: scuderieteatrali@gmail.com 06/5814176
Ingresso libero