lunedì 9 dicembre ore 9 e ore 17
da H.C. Andersen
un’idea di Fabrizio Pallara
di e con Valerio Malorni e Fabrizio Pallara
teatrodelleapparizioni / Teatro Accettella
dai 4 anni
Una stanza, molti giocattoli, una finestra che si affaccia su un esterno immaginario, la pioggia, le luci soffuse di un interno intimo e caldo, per raccontare la storia del soldatino di piombo e della sua ballerina. La celebre fiaba viene reinterpretata in un gioco in cui gli oggetti prenderanno vita parlando, combattendo, danzando, protagonisti di un film teatrale proiettato su un grande schermo in diretta. Il set è dunque la stanza dei giochi, il luogo in cui avviene la meraviglia e qui il teatro si mostrerà nel suo farsi al servizio dell’occhio della telecamera che, come il buco della serratura di una porta invisibile, offrirà agli spettatori uno sguardo inedito e privilegiato, per entrare nella storia osservando il piccolo e l’impercettibile. Due piani di azione, due differenti visioni, due linguaggi a confronto, quello teatrale e quello cinematografico, che si sveleranno e si misureranno per unirsi e raccontare una grande storia d’amore.
La compagnia teatrodelleapparizioni, fondata a Roma nel 1999 da Fabrizio Pallara, concentra le sue prime sperimentazioni attorno al teatro sensoriale, realizzando Frammenti di buio d’ombre (2000), La favola (2001), progetto Città invisibili (2002) e Danza con me (2003). Lo spettatore diviene così elemento partecipante e fondante dello spettacolo stesso, all’interno di spazi scenici non convenzionali che lo inglobano nella visione. Su queste riflessioni nascono spettacoli come dove tutto è molto piccolo (2001) e Apparizioni III: lear (2002). La frontalità della platea viene invece affrontata con Il paese dei sussurri, finalista nel 2003 del Premio Scenario. Nel 2005 Gli occhi di Andersen è per la compagnia una sperimentazione tra teatro d’attore e di figura.
Poi l’incontro con il teatro per l’infanzia e la produzione de La stanza dei segreti che hanno costituito l’inizio di un rapporto fertile con il mondo della scuola e con i bambini e i ragazzi, diventati a un tempo destinatari e fonte poetica delle produzioni. Nel 2008 nasce Uno, vincitore del premio FIT 08 – Festival Internazionale del Teatro (sezione ragazzi) e finalista premio EXTRA – Segnali dalla nuova scena italiana. Nel 2009 viene prodotto, in collaborazione con AREA 06, Pop Up – la terza dimensione del libro, una lettura spettacolare che dà voce e corpo alla pagina stampata. Incubi – l’età dell’incertezza, nato da un’inchiesta in alcune scuole medie e superiori di Roma sul tema dell’incubo e della paura nella preadolescenza, è diventato nel 2010 terreno di una intensa ricerca su questo particolare momento della vita, attraverso il confronto diretto con gli adolescenti. Mentre Pinocchio, prodotto con Area 06 e coprodotto da Face à face 2011 e Accademia degli Artefatti, viene realizzato all’interno del progetto Face à face – parole di Francia per scene d’Italia. Nell’ambito dell’iniziativa si è inserita dunque questa prima traduzione italiana della riscrittura francese di J. Pommerat. Il 2012 è l’anno di Moby Dick, prodotto insieme a ZTL_pro; il noto romanzo di Melville viene riletto seguendo la strada tracciata dalle illustrazioni di Rockwell Kent. Sempre nel 2012 prendendo spunto dalla ricerca messa in atto per la produzione di Pop Up – la terza dimensione del libro nasce Fiabe Pop up – una lettura in tre dimensioni. Tra le attività laboratoriali realizzate con bambini e ragazzi, che accompagnano costantemente il lavoro della compagnia, Fabrizio Pallara conduce nel 2013 l’Atelier dei piccoli, realizzato dal Teatro di Roma insieme all’Unione dei Teatri d’Europa, con il progetto 100 farfalle. Nello stesso anno debutta Il tenace soldatino di piombo – un film da palcoscenico, prodotto con il Teatro Accettella. Tra il 2012 e il 2013 il teatro delle apparizioni cura il progetto Valle dei ragazzi – uno sguardo sul teatro per le nuove generazioni al Teatro Valle Occupato.
Il Teatro delle Marionette degli Accettella opera, senza interruzione da oltre 65 anni, nel Teatro di Figura e nel Teatro Ragazzi promuovendo e producendo attività teatrali per i bambini e i ragazzi. Le Produzioni della compagnia, rivolte esclusivamente a bambini e ragazzi, sono incentrate sul teatro di marionette e su una drammaturgia innovativa basata su miti, leggende, fiabe popolari. La poetica, sviluppata grazie ad una ricerca continua, è caratterizzata dall’annullamento della dimensione spazio-temporale per dare luogo ad una dimensione fantastica e onirica dove la purezza e l’universalità del mondo infantile, associata a quello del mondo naturale, recita un ruolo primario e salvifico. Da oltre 10 anni si è iniziato un percorso di contaminazione del teatro di figura con altri linguaggi, aprendosi a collaborazioni con altri gruppi affini per poetiche e modalità. Il teatro d’attore, ma anche il mimo, la danza, la musica e le arti visive, sono entrati nel panorama delle possibilità e delle integrazioni, permettendo di raggiungere risultati interessanti sotto il profilo sperimentale, ma anche produttivo. Sotto il coordinamento di Icaro Accettella, all’interno delle Scuole di Roma, e non solo, propone Progetti Laboratoriali di carattere innovativo e formativo, centrati sul tema dell’interazione e della coralità e utilizzando i diversi linguaggi teatrali uniti da un forte tessuto drammaturgico. Presso la propria sede teatrale del Teatro Mongiovino di Roma, e su tutto il territorio di Roma, Provincia e Regione, in collaborazione con il Comune di Roma e la Regione Lazio, organizza Rassegne e laboratori teatrali prevedendo organici progetti pluriennali con ospitalità di Compagnie ed iniziative specializzate nel settore. Il Teatro delle Marionette degli Accettella è stato fondato a Roma intorno agli anni 45/47. Dal 1963 e per oltre vent’anni, sotto la direzione di Icaro, Bruno ed Anna Accettella, ha agito presso il Teatro del Pantheon di Via Beato Angelico. Dal 1985 è al Teatro Mongiovino di Via Giovanni Genocchi, dove ogni anno presenta una Stagione teatrale per ragazzi (con spettacoli dai 4 fino ai 14 anni). Dal 1988 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali lo ha riconosciuto prima “CENTRO DI PROMOZIONE, PRODUZIONE E RICERCA DI TEATRO PER L’INFANZIA E LA GIOVENTU’” e poi (dal 1999) “TEATRO STABILE D’INNOVAZIONE”, sotto la direzione di Icaro e Giulio Accettella. Dal 1998 al 2007 una collaborazione continuativa con la Regione Lazio ha permesso al Teatro delle Marionette degli Accettella di sviluppare una serie di progetti stagionali che hanno coinvolto sempre più amministrazioni comunali fino a stabilire una rete regionale di teatro ragazzi (‘Le Case del Teatro Ragazzi’). Dal 2000 al 2003, in collaborazione con altri quattro Teatri Stabili d’Innovazione, ha curato TENDENZE, il Festival di Teatro per l’Infanzia e la Gioventù dell’Italia Centrale. Dal 2002 al 2010, in collaborazione la Soprintendenza Archeologica di Roma, ha curato il progetto ‘Archeoteatro’ che ha coniugato le visite ai siti archeologici con laboratori ed evocazioni teatrali. La COMPAGNIA ha partecipato a Festival nazionali ed internazionali: spettacoli al Regio di Parma, all’Argentina di Roma, al Goldoni di Venezia, al Caio Melisso di Spoleto; tournée ufficiali in Russia, in Germania, in Portogallo, in Pakistan, negli Stati Uniti, in Olanda e in Grecia. Gli Accettella hanno esposto le loro marionette (alcune realizzate da artisti prestigiosi come Ferdinando Codognotto) alla Quadriennale di Praga, al Palazzo delle Esposizioni di Roma, alla Biennale di Venezia, al Palazzo della Penna di Perugia, al Museo delle Arti e delle Tradizioni Popolari di Roma, a San Pietroburgo e alla Casa dei Teatri di Roma. Sono stati pubblicati: “Diciamolo con le Marionette” (Nuove Edizione Romane), “Tirando i fili dall’alto per raccontare storie” (Pegasus).