playfestival 1.0
lunedì 23 marzo ore 19.30 ingresso 5 €
di e con Enrico Pittaluga, Graziano Sirressi, Luca Mammoli, Alessandro Bruni Ocaña
regia Riccardo Pippa (co-autore)
Proxima Res
Lo sappiamo che la vita è dura, che c’è crisi, che c’è lo spread. E allora? Dopodiché? Cosa vogliamo fare? Un nuovo partito che entra in Parlamento? La rivoluzione? Morire per difendere un albero in Turchia? No.
Gioca anche tu a Dopodiché: riversa i tuoi problemi su un personaggio del gioco e portalo al suicidio. I tuoi problemi moriranno con lui e la mattina dopo il tuo cucchiaino di merda sarà più dolce.
Generazione Disagio è un cinico e spassoso gioco dell’oca che mira all’annullamento. Gli attori sono i promotori e i profeti del disagio-pensiero. Sono 4 precari, non solo nel lavoro, ma anche nei sentimenti e nelle relazioni. Sono una nuova classe nell’era dell’annullamento delle classi sociali: proletari senza prole, non più figli, ma non ancora padri, non hanno più la paghetta, ma non hanno ancora lo stipendio, sono bulimici di informazioni e avari di pensiero. Sono i rappresentanti di una generazione di eterni giovani, eterni studenti, eterni coinquilini, segnati dal disagio delle nuove dipendenze: dipendenza da smartphone, da social network, da shopping on-line. Le tematiche di disagio generazionale, crisi e voglia di cambiamento vengono trattate con un gioco di ribaltamento paradossale, invece di risolvere i problemi o lottare per un mondo migliore il pubblico viene invitato a scaricare tutti i suoi problemi su un attore che è un giocatore-pedina e che si contenderà con gli altri la possibilità di arrivare per primo alla casella finale: quella del suicidio. Varie prove e imprevisti faranno avanzare o indietreggiare i personaggi su un tabellone, anche grazie all’aiuto del pubblico dal vivo.