domenica 23 marzo ore 11.00 | Rassegna Domenica In Concerto
Ensemble Comes Amoris
E ME LEVAI UNA BELLA MATTINA.
Cantar e sonar sulle Viole
interpreti
Eleonora Cipolla, Riccardo Primitivo Fiorucci canto
Francesca Candelini flauti dolci
Claudia Pasetto viola da gamba tenore e direzione
Marco Ottone, Daniela Di Dato, Andrea Lattarulo viola da gamba bassa
Emanuele Del Verme percussioni
musiche di Anonimo (sec. XVI), S. Lando, P. Cesena Veronensis, F. Azzaiolo, C. Gervais, P. Attaignant, J. Dowland, B. Tromboncino, F. Patavino
in collaborazione con Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina
L’Ensemble nato all’interno delle classi di musica antica del Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina, è costituito da un consort di viole da gamba, cui si aggiungono a seconda del repertorio affrontato voci, flauti, cembalo, liuto e percussioni. Il gruppo eseguirà un programma di musiche del XV e del XVI secolo.
“Molte sorti di musica si trovano, così di voci vive, come di istrumenti: però a me piacerebbe intender qual sia la miglior tra tutte, ed a che tempo debba il cortegiano operarla. – Bella musica parmi il cantar bene a libro (è il canto senza accompagnamento strumentale) sicuramente e con bella maniera; ma ancor molto più il cantare alla viola. Ma sopra tutto parmi gratissimo il cantare alla viola per recitare; il che tanto venustà (bellezza) ed efficacia aggiunge alle parole che è gran maraviglia. E non meno diletta la musica delle quattro viole da arco, la quale è suavissima ed artificiosa, dà ornamento e grazia assai alla voce umana…”, Il Cortigiano, B.Castiglione 1528.
Il Cortegiano, è un trattato scritto da Baldassare Castiglione tra il 1513 e il 1524, e pubblicato definitivamente nel 1528. Baldassare trasse l’ispirazione per il Cortigiano dalla sua esperienza come cortigiano della duchessa vergine Elisabetta Gonzaga alla corte di Urbino. L’opera, sotto forma di dialogo, è divisa in quattro libri e descrive usi e costumi ideali del perfetto cortigiano. Il libro fu un successo immediato e fu uno dei libri più venduti nel sedicesimo secolo. Durante la sua vista in Italia Francesco I di Francia lo lesse e ne fu così impressionato da farlo tradurre in francese. Ne fece fare varie copie, che distribuì tra i suoi cortigiani. Al giorno d’oggi il Cortegiano rimane un ritratto accurato della vita di corte rinascimentale. Ispirati dalla lettura di questo frammento e dallo stato delle arti in Italia nella prima metà del cinquecento, è iniziata la scelta del repertorio che ascolterete. Il nostro programma dà spazio a molti generi musicali del rinascimento: danze, villanelle, madrigali, ma soprattutto frottole. La frottola si affermò intorno al 1500 come uno dei primi generi musicali di stampo genuinamente italiano, una risposta chiara ai generi musicali d’Oltralpe che fino a quel momento spopolavano in Italia. Ottaviano Petrucci, l’inventore della stampa musicale, pubblicò a Venezia, tra il 1504 e il 1514, undici raccolte di frottole; ulteriori quindici stampe da parte di altri editori italiani apparvero in un arco di tempo più largo, tra il 1510 e il 1531. Composizione musicale di origine popolaresca, la frottola fiorisce alla corte di Isabella d’Este a Mantova tra il 14° e il 15° sec. Era perlopiù a 4 voci, in stile accativante e orecchiabile. Poteva essere eseguita a 4 voci o a voce solista (che cantava la parte più acuta) con accompagnamento di liuto o di viole da gamba, come sentirete nel nostro concerto. Isabella d’Este fu patrona di questo genere musicale, nonchè una delle donne più importanti del Rinascimento e del mondo culturale italiano del suo tempo. Spesso è citata semplicemente come la Primadonna del Rinascimento. Bella, intelligente, affascinante, abile politica e diplomatica, ma soprattutto donna dal gusto finissimo; fu in relazione coi maggiori artisti del tempo Mantegna, Correggio, Perugino, Leonardo, Tiziano, Ariosto, Castiglione; per quanto riguarda la musica ella considerava la poesia incompleta finché non veniva trasposta in musica, e cercò i più abili compositori dell’epoca per tale “completamento” quali Tromboncino, Cara, Pesenti, ovvero i più famosi compositori di frottole.
Claudia Pasetto – Ensemble “Comes Amoris”
L’ensemble “Comes Amoris” nasce all’interno delle classi di musica antica del Conservatoro “O.Respighi” di Latina. Il gruppo è costituito da un consort di viole da gamba, cui si aggiungono a seconda del repertorio affrontato voci, flauti, cembalo, liuto e percussioni. L’ensemble si è esibito in concerto nella Rassegna “Il Rinascimento suona giovane” nella meravigliosa cornice di Villa d’Este a Tivoli, ha inoltre partecipato alla rassegna “I Concerti per Confindustria Matchange” esibendosi nella prestigiosa sala Caetani di Cisterna di Latina, al Festival di musica contemporanea “Le forme del Suono” tenutosi presso il Conservatorio “O.Respighi” di Latina, nel Palazzo Caetani di Fondi per il “Festival Pontino di Musica” e all’interno della trasmissione radiofonica “Diapason. Conservatori in Concerto” di Radio Vaticana, riscuotendo numerosi e ottimi consensi di pubblico.