martedì 24 febbraio ore 21.00
mercoledì 25 febbraio ore 10.30
regia Gabriele Tesauri
costumi Manuel Pedretti
scene Vincenzo Bonaffini
con Elisa Calvi, Cristina Carrisi, Paolo Cupido, Roberto Giovenco, Nicole Guerzoni, Ettore Marrani, Andrea Meloni, Simone Susani, Jacopo Trebbi, Michele Zaccaria
Officina dei Tratti
in collaborazione con Noveteatro
L’amore.
La più grande operazione di marketing della natura. Si ama ciò che non si può avere, si desidera ciò che ci fa soffrire. Ma sopratutto si aspetta: uno sguardo, un bacio, una vita. Dieci personaggi e dieci modi diversi di amare: nessuno è sano perché amare è uno stato tossico dell’animo umano.
Ne La dodicesima notte il sentimento dell’amore è descritto con ispirato divertimento da parte di Shakespeare: tutti i personaggi sono innamorati. L’unico che si astrae dalla passione d’amore è Feste, il giullare, mentre tutti gli altri personaggi vivono questo sentimento con sfumature diverse e particolari.
Vi è l’amore ossessivo, ai limiti dello stalking, del duca Orsino per la contessa Olivia.
L’amore della giovanissima Viola per il duca Orsino, più anziano di lei.
L’amore della matura contessa Olivia per il giovinetto Cesario/Viola.
L’amore impossibile di Ser Andrea per la contessa Olivia.
L’amore nato dalla consuetudine di Ser Tobia per la cameriera Maria.
L’amore come mezzo di riscatto sociale di Maria per Ser Tobia.
L’amore ingannato del maggiordomo Malvolio per la contessa Olivia.
L’amore goffo ma determinato di Antonio per Sebastian.
E l’amore giocoso di Sebastian per la contessa Olivia.
Si tratta quindi una vera e propria giostra di passioni amorose, dove tutti si rincorrono e si desiderano, spinti da quell’istinto in cui la natura li ha obbligati. Continui sono i rimandi alle possibili combinazioni del desiderio e il gioco del teatro permette a Shakespeare di divertirsi, come il suo giullare, a rimescolare i ruoli e i generi, lasciando allo spettatore la sensazione che in questo vortice la ragione è sospesa e quel che interessa agli amanti sia solo la fantasia.