sabato 13 dicembre ore 21 | musica
RASSEGNA INTERCULTURALE
EVÌ EVÀN
MANUALE DEL BRAVO LADRO
Appunti dalla vita straordinaria di Ilias Petropoulos
musiche, drammaturgia e regia Evì Evàn
coreografie Dimitris Evaggelou
interpreti Dimitris Kotsiouros bouzouki, baglamas, tzouras, oud, Georgios Strimpakos canto, baglamas, tzouras, Daniele Ercoli contrabbasso, cori, Emiliano Maiorani chitarra, Francesca Palombo fisarmonica, canto, Luca Cioffi percussioni, darbuka, Dimitris Evaggelou danze
produzione FuoriLuogo-GreciAlive
Spettacolo musicale che racconta la vita straordinaria di Ilias Petropoulos, scrittore, ricercatore, ‘antropologo urbano’, intellettuale anarchico, allergico ad ogni tipo di autorità. Figura eccentrica nel panorama intellettuale europeo del Novecento. Petropoulos è nato nel 1928 ad Atene. Fu imprigionato sotto il regime dei colonnelli per il contenuto delle sue pubblicazioni bollato come scandaloso, sovversivo e anti nazionalistico. Stanco delle continue censure, si esiliò a Parigi dove morì nel 2003. Fedele al suo spirito beffardo e alla definizione di se stesso come ‘topo di fogna’ volle che le sue ceneri fossero disperse in un tombino. Scrisse 80 libri, tutti dedicati all’ipocosmo, il ‘sottomondo’ dei gay, dei travestiti, della prigione e dei ladri, dei fumatori di hashish e di tutte le culture minoritarie e marginalizzate. Cultore delle liste e delle classificazioni, scrisse anche un dizionario dello slang del mondo omosessuale, un trattato sui metodi e il vocabolario per la preparazione del caffè, uno studio sulle tipologie di balconi, finestre e cortili nell’architettura greca e sul ruolo della zuppa di fagioli nella cultura sociale ellenica. Uno dei suoi lavori più celebri è “Rebetika Tragoudia”, uno studio monumentale sulla storia della musica rebetika, la musica del sottoproletariato urbano, da Petropoulos identificata come la cultura identitaria del popolo greco.
Lo spettacolo si presenta come un canovaccio di canzoni rebetike nella cui tessitura si inseriscono brevi stralci recitati tratti dai libri di Petropoulos come, per esempio, il “Manuale del bravo ladro”. Sul palco, in una scenografia minimale, arricchita a tratti da video proiezioni e danze rebetike, si alternano sette artisti: musicisti, danzatori, perfomer.
La band italo greca Evì Evàn, con base a Roma e ad Atene, è impegnata a diffondere la musica rebetika dal 2007 ed è considerata il “Riferimento del rebetiko nel nostro Paese” (da “Internazionale”, maggio 2012). È composta da sette musicisti che, singolarmente o insieme, hanno collaborato con Moni Ovadia, Vinicio Capossela, Daniele Sepe, Giorgio Tirabassi, Nour Eddine Fatty e altri artisti. La band ha prodotto tre album: “Rebetiko” (2008), “Fuori Luogo” (2011), “Rebetiki Diadromì – Itinerario Rebetiko” (2014). Al loro ultimo album hanno partecipato Vinicio Capossela, Daniele Sepe, Moni Ovadia, Sopfia Labropolou e Nikos Nikolopoulos. Gli Evì Evàn hanno lavorato con Moni Ovadia e Antun Blazevitc negli spettacoli teatrali “Progetto Odissea” e “Lo zingaro felice”.
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