Percorso di quattro film del circuito non convenzionale
in collaborazione con Mariposa Cinematografica
3 aprile ore 20.30 UNA DOMENICA NOTTE di Giuseppe Marco Albano
Alle 20.30 presentazione della rassegna, a seguire il film. Ospiti Ernesto Maheiux e Pietro Da Silva.
La storia è quella di Antonio Colucci, un uomo che avrebbe voluto essere un grande regista di film horror e che da giovane sembrava promettere bene. Il suo primo lungometraggio è un flop, si sposa e ha un figlio. Il divorzio, la noia della quotidianità e la mancanza d’intraprendenza lo seppelliscono nella sua cittadina di provincia dove il miraggio del cinema pian piano svanisce.
10 Aprile ore 21.00, THE PARADE di Srdjan Dragojevic
Limun è un ex eroe di guerra serbo, un insegnante di judo e un macho delinquente e omofobo alla vigilia delle seconde nozze con Biserka, ragazzona appariscente dalla mente aperta e dall’animo non violento. Una serie di circostanze, ma soprattutto l’aut aut della fidanzata, impongono a Limun di affidare l’organizzazione del matrimonio all’omosessuale Mirko e al suo partner Radmilo, un veterinario. In cambio del servizio, Limun e i suoi muscolosi sodali scorteranno la parata del gay pride, visto il rifiuto della polizia, per salvare i manifestanti da un pestaggio assicurato. Peccato che i sodali, più ottusi del capo, si neghino in massa, obbligando Limun e Radmilo ad andare in cerca di un trio di ex nemici di guerra, tanto violenti quanto affidabili.
17 Aprile ore 21.00 I CORPI ESTRANEI di Mirko Locatelli, con Filippo Timi
Antonio è un padre solo a Milano, dove è appena arrivato per curare il suo bambino. Ricoverato in un centro oncologico, Pietro ha un anno e un cancro che deve essere rimosso con un delicato intervento. Chiuso col suo bambino nella stanza numero sei, Antonio scambia molte parole con la moglie al telefono e poche battute con gli infermieri nei corridoi, dove si aggira introverso e osservato da Jaber, un adolescente tunisino in visita a un caro amico malato. Addolorato dalla malattia di Pietro e incuriosito dai silenzi di Antonio, Jaber lo avvicina per offrirgli parola e conforto. Ma Antonio, arrivato dalla provincia umbra, non apprezza gli sguardi e le attenzioni del ragazzo, a cui risponde scontroso e laconico. Jaber è ‘arabo’ e diverso, troppo diverso da lui, che arroccato nel suo dolore e nella sua ostilità crescente assume un atteggiamento di aperto rifiuto. L’ostinazione di Jaber e la degenza di Pietro avranno però la meglio sul suo individualismo. Finalmente ‘carico’ solleverà lo sguardo.
8 Maggio ore 21.00 COME IL VENTO di Marco Simon Puccioni, con Filippo Timi, Valeria Golino e Francesco Scianna. Il regista sarà presente in sala
Armida Miserere è una donna in prima linea. Direttrice del carcere di Milano-Opera, ama Umberto Mormile, educatore nello stesso penitenziario. Sfibrati dalla vita ‘dentro’, provano a viverne una normale fuori, dove sognano un figlio e un futuro insieme. Ma una mattina di aprile, Umberto viene affiancato al semaforo e assassinato. Disperata ma ostinata a trovare i colpevoli, si butta a capofitto nel lavoro, accettando, tre anni dopo, di dirigere il carcere di Pianosa. Sfidata dai detenuti e rispettata dai suoi uomini, Armida prova a resistere ai colpi della vita, ignorando chi la giudica e giudica la sua concezione intransigente della detenzione. Undici anni dopo la morte di Umberto, Armida avrà ragione del suo mandante e del suo esecutore ma le ombre gettate sul compagno, su cui il processo scava in modo impietoso, e le continue minacce alla sua persona, che la costringono ad ‘abdicare’ l’Ucciardone, la fiaccano fino alla resa. Il venerdì Santo del 2003, Armida Miserere si suicida, accarezzando l’idea di ritrovare Umberto.