domenica 9 marzo ore 18.00
lunedì 10 marzo ore 9.00 e ore 11.00
Compagnia Simona Bucci
BOXVILLE
Ballata di cartone.
Omaggio ad Alwin Nikolais per il centenario della sua nascita
coreografia Simona Bucci
interpreti Camilla Giani, Enrico L’Abbate, Carmelo Scarcella
musica a cura di Paki Zennaro
costumi Massimo Missiroli
disegno luci Valerio Alfieri
con il sostegno del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Dip.dello Spettacolo,
Regione Toscana
Boxville è un lavoro fortemente ispirato, anche attraverso evidenti citazioni dei suoi lavori, alla poetica di Alwin Nikolais, uno dei capiscuola della danza del ‘900, in omaggio al suo genio d’artista e alla sua generosità di pedagogo, in occasione del centenario della sua nascita (1910-2010).
Scatole che nella loro semplice presenza diventano elemento di fascino e sorpresa, diventano luogo dell’abitare, della trasformazione, evocando di volta in volta situazioni riconoscibili e riconducibili al vissuto di ognuno o astratte ed immaginarie. Boxville è un luogo dell’immaginario, un mondo fatto di scatole; scatole grandi, piccole, piene, vuote; una città di scatole, una comunità che le vive e attraverso cui vive; una forma metaforica che permette un diverso punto d’osservazione di noi stessi, delle nostre dinamiche e di ciò che ci circonda. Incontri, scontri, attrazioni, sfide, abitudini, il gruppo e il singolo, l’amicizia, il gioco, la natura, la realtà e il fantastico. Le scatole diventano strumento di trasformazione del corpo dei danzatori stessi, in un continuo gioco di ruolo di presenza, assenza e metamorfosi.
Compagnia Simona Bucci – Direzione artistica Simona Bucci
Simona Bucci, già danzatrice solista della Alwin Nikolais Dance Company, coordinatrice dell’Accademia Isola Danza La Biennale di Venezia, assistente di Carolyn Carlson, già direttore artistico e coreografa della Compagnia Imago, nel 2002 fonda la Compagnia che prenderà il suo nome. La Compagnia Simona Bucci inizia la sua attività con il solo Di ombre cerchiati gli occhi, commissione la Biennale di Venezia 2002, coreografia di Simona Bucci. Nell’estate del 2004 debutta a Roma con Path, solo dedicato ad Alwin Nikolais, e Nik conferenza spettacolo sullo stesso Nikolais. Nel novembre del 2005 debutta a Civitanova Marche con I Rimasti, ispirata a “Il natale dei rimasti” di Angelo Morbelli, coreografia di Simona Bucci, musica originale di Paki Zennaro, vincendo il concorso “Coreografo d’Europa” e il premio “Danza&Danza 2005” come migliore produzione italiana di danza contemporanea. Nel 2007 La Biennale di Venezia commissiona alla Compagnia la coreografia Arresi alla notte, presentata al 5. Festival Internazionale di Danza Contemporanea di Venezia e coprodotto dal Festival Oriente Occidente di Rovereto. Nel 2008 la Compagnia debutta con il suo primo lavoro dedicato a un pubblico giovane (dai 5 agli 8 anni) dal titolo Giorgio e il drago, coreografie di Simona Bucci, liberamente ispirato alla leggenda di San Giorgio e il drago, coprodotto da La Corte Ospitale di Rubiera e dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Del 2009 è Indissolubile eco, un duetto liberamente ispirato all’opera di Francisco Goya, “Disparate matrimonial”, coreografia di Simona Bucci. Del 2010 è lo studio di Boxville, una nuova produzione dedicata a un pubblico giovane, omaggio ad Alwin Nikolais per il centenario della sua nascita (1910-2010) che debutterà, nella sua versione definitiva, al Teatro degli Industri di Grosseto ad ottobre 2011 con il titolo: Boxville_ballata di cartone. Del 2011 è anche lo spettacolo Giuditta e Oloferne, coreografia di Simona Bucci, coproduzione Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, con il sostegno del CCN – Centre Chorégraphique National di Roubaix di Carolyn Carlson. Del 2012 è lo spettacolo Malbianco, lavoro liberamente ispirato al romanzo Cecità di Josè Saramago, con la coreografia di Carmelo Scarcella e Frida Vannini, con la direzione artistica di Simona Bucci. Nel 2013 iniziano le prove della nuova produzione ispirata alla tragedia shakespeariana Macbeth, dal titolo Enter Lady Macbeth, coreografia di Simona Bucci, che indaga il femmineo nella tragedia stessa.
La Compagnia Simona Bucci, sempre attenta ai lavori dei giovani artisti-coreografi del suo nucleo, negli anni ha sostenuto e coprodotto anche le coreografie di: Giulia Mininel, E se il mondo fosse a testa in giù e Vita da gatti; Eleonora Chiocchini, Frane; Françoise Parlanti, Pensiero liquido; Roberto Lori, Suoni invasivi, Aretusa_canto delle acque nelle metamorfosi e Vorticando; Michela Paoloni, Ultima fiaba.
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