sabato 23 e domenica 24 novembre dalle ore 11 alle ore 13
diretto da Giovanna Velardi e Filippo Luna
costo laboratorio: 10 euro al giorno
Il teatro e la danza per lavorare sul concetto del corpo unico. Abitare, vivere lo spazio scenico, con quale intenzione ed energia. Si lavorerà sui concetti base della danza contemporanea: il tempo, lo spazio, la gravità.
Il laboratorio si articolerà sviluppando una mappatura di riferimenti, legati anche all’improvvisazione. Il gesto vissuto, la parola spontanea ed autentica, lo stato d’animo e fisico.
Giovanna Velardi si forma in Italia e in Francia e lavora con alcuni coreografi della Nouvelle Danse Francese. In Francia sviluppa la propria tendenza a lavorare sull’improvvisazione e fonda la sua compagnia a Marsiglia. Tra le sue creazioni le coreografie di Carmen per il Teatro V.Bellini di Catania, regia di V.Pirrotta. È stata membro del CID, ha fondato il Tavolo Nazionale della Danza Contemporanea ed è stata Presidente del CORE.
Filippo Luna è attore per cinema e teatro si forma alla Scuola di Teatro dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa diretta da Giusto Monaco, dove ha studiato recitazione con Ezio Marano Armando Bandini Anita Laurenzi Marcello Bartoli Mimmo Cuticchio Walter Pagliaro, danza con Leda Lojodice canto con Stefano Marcucci. La sua esperienza professionale è legata prevalentemente al teatro dove ha lavorato con Thyerry Salmon, Giancarlo Sepe, Franco Però, Roberto Guicciardini, Patrice Kerbradt, Roberto Alaimo, premio Eti 1992, Peppe Barra Beno Mazzone (2001), Francesco Randazzo, Giancarlo Sammartano, Germano Mazzochetti, Pietro Carriglio, Francesco Micheli, Franco Scaldati. Dal 2004 al 2008 ha collaborato con Vincenzo Pirrotta. Vince il Premio della critica ANCT 2010 per l’interpretazione nello spettacolo teatrale Le Mille bolle Blu, scritto da Salvatore Rizzo ed è presente nel cast del film Salvo presentato alla scorsa mostra del cinema di Cannes.
Rassegna No More
No more, che vuol dire mai più: mai più violenza maschile sulle donne, mai più femminicidio, mai più discriminazione di genere.
No more, dalla Convenzione nazionale contro la violenza maschile sulle donne, è un grido spontaneo, che dopo i casi di femminicidio avvenuti nel Municipio X è diventato ancora più forte sul nostro territorio, e ha coinvolto associazioni, scuole, terzo settore e cittadini e cittadine. La rassegna amplia il raggio dell’esperienza al femminino, al corpo e al ruolo femminile, alla lotta per l’emancipazione, alla tenacia della denuncia, al rapporto con l’universo maschile, attraverso proposte artistiche variegate, godibili ed estremamente intense, e momenti formativi e di confronto assembleare. Si racconteranno le donne e la differenza di genere attraverso la musica, il teatro, la conferenza buffa, la danza contemporanea, il cinema, la fotografia e le arti visive.
www.compagniagiovannavelardi.it
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