giovedì 14 novembre ore 21.00
con Ettore Fioravanti batteria Marcello Allulli sax tenore Francesco Poeti chitarra Francesco Ponticelli basso e contrabbasso
produzione scuola di musica Bèla Bartòk
“È pronto a esser partorito il nuovo CD del quartetto, il secondo del gruppo dopo Le vie del pane e del fuoco (2011- Note Sonanti). Si titolerà Traditori, e non a caso.
I musicisti che ci suonano sono gli stessi del primo disco però la musica cerca un suono diverso. Raffinato e colto sì, ma soprattutto pirata, saccheggiatore, traditore, serpentoso.
Mamma, siamo diventati ladri di musica?
Beh, non in senso negativo: le radici che reggono l’impianto della nostra filosofia musicale sono tanto ampie dato che nel gruppo sono rappresentate 3 generazioni, e tutte e tre sono cresciute sulla mescolanza fertile degli stili. Penso alla mia storia, mix di Miles Davis, King Crimson e Battisti, alla storia di Marcello dove Stan Getz sposa i Clash, a quella di Francesco centrata sul jazz d’avanguardia ma anche sulle musiche etniche, o a quella di Marco dove tutto (jazz, rock, esplorazione) è permeato di sonorità elettroniche e rumoristiche.
Si cerca un luogo d’incontro fra queste città distanti, un lago dove confluiscano tutti i rivoli, un logo con sovrapposizione di segni: c’è tanta improvvisazione ma secondo criteri non strettamente jazzistici, o forse criteri traditori della tradizione jazzistica. E proprio per questo con dignità jazzistica assoluta, visto che il jazz cammina sempre e non è mai uguale a se stesso, se non sui libri scolastici. Poi c’è la novità dell’intervento di Francesco Poeti, giovane talentuoso chitarrista che prende il posto di Marco: il Poeti sottolinea la trasversalità di generi che vogliamo che ci connoti, con un saltino nel jazz tradizionale e uno verso la fusion eclettica. Benvenuto.
Nella scaletta jazzisticità e medioevalità, improvvisazioni collettive e Beatles, interiorità ed energie, radici e foglie. E tanta voglia di tradirci e fare altro da ciò che diciamo di voler fare.”
Ettore Fioravanti